sabato 22 maggio 2010

Al concerto nel pub 2 - Il Pogatore - Prime avvisaglie

Ma la tragedia è in agguato, il soggetto, una volta trovatosi in luoghi promiscui e birrosi, si trasforma in un poliedrico imbecille. La trasfigurazione avviene non appena il gruppo comincia a suonare. Inizia a fare il capo ultrà con cori da stadio peggiori del famigerato "Alè o-o", e del fastidioso "Po-poppo-po-po-po" intonato dai pagliaccioni italioni durante i mondiali di calcio vergognosamente scippati ai poveri Australiani. Il complesso di suonatori, all'inizio pare apprezzare, ma si rendono ben presto conto che si sta cuocendo un piatto molto amaro. Il ciarlatano sta già trangugiando la seconda media doppio malto, che va ad ubicarsi direttamente sul ventrone. Va da se, che lo scroccone non si sogna nemmeno di pagare, guarda dritto nella scollatura generosa della cameriera, facendo ruotare l'indice come per dire: "Dopo, dopo. Pago tutto alla fine!" Si va avanti per un paio di canzoni, quando comincia il disfacimento del maledetto. Dopo aver saltellato senza sosta, incomincia a pogare a ritmi inaccettabili. Pare impossessato dal demonio, e purtroppo, i vicini intuiscono chiaramente che l'ex Lord inglese non si lava mai, ma proprio mai. Inoltre comincia ad avere seri problemi alla dentatura, che si scopre opera di un noto medico olandese, Gennaro Van Esposito, che per 450 euro nel 2002 sistemò ad capocchiam quella fogna di bocca, estraendo 37 denti guasti, sostituendoli con delle protesi resinate, raffazzonate e ricavate da uno stock di statuette di Capodimonte, frutto illecito di un sequestro della Guardia di Finanza inorriditi da quella tremenda accozzaglia di cattivo gusto. Tra una pogata ed un coro si sente chiaramente un sinistro rumore di nacchere, al che rivolgo lo sguardo al batterista, cercando un trucco, un'abilità, un pedale nascosto che produca quel magico suono di percussione iberica. Macché! Si tratta delle capsule del Pogatore molesto, che tra rutti e urla disumano cominciano a vivere di vita propria. L'infamone maledetto, intanto, raccatta un complice. Trattasi di un nonnetto con la barba a striature bianche ed occhiali a culo di bottiglia. L'arzillo psicopazzo sgomita a destra e manca, e rivela un'insospettabile forza e agilità. Un paio di gomitate ben assestate e due poverette stramazzano al suolo senza un lamento, col setto nasale fratturato. L'energumeno canuto tenta di prestare soccorso, ma le vittime da terra declinano l'offerta di aiuto, spiegando che per loro risultava preferibile rimanere a terra svenute, piuttosto che respirare le ascelle di Pogatore, Arzillo e compagnia bella. Come detto sopra: non si lavavano mai, ma proprio mai, mai mai... continua

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